Arrivo in aula alle 9.05, dieci minuti in anticipo, ma al posto del nostro abituale prof trovo una specie di Kapo nazista in versione femminile e ossigenata che spiega a raffica lo studio di funzioni. Alla fine di ogni argomento si gira e chiede: "Tutto chiaro?". Alla terza ripetizione della fatidica domanda qualcuno risponde dal fondo dell'aula: "Ma prof! Noi giochiamo con i colori! Come fa a essere chiara sta roba??". Qualcuno ha dato voce ai miei pensieri.
Alle 12.00 finalmente finisce il supplizio matematico. Ho una missione, andare da RailEurope n via Vitruvio all'1. Servono i biglietti per andare a Parigi! Parto in pedalata veloce, dieci minuti dopo sono sul cavalcavia di porta Venezia, discesa, skiddo, crac... La mia cara catena gialla si apre e io come un proiettile impazzito attraverso corso Buenos Aires come un proiettile impazzito. Vivo per fortuna, ma senza biglietti e a 10 km da casa con la bici inutilizzabile.
Comunque in un modo nell'altro arrivo a casa, trovo un pranzo pronto che mi risolleva il morale ( grazie sweetie!!!) e mi do alla verniciatura. Alla fine del pomeriggio ho un nuovo tavolino e un nuovo tavolone... Che ve ne pare?
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