Oggi è stato un martedì atipico. Iniziato molto presto. Sveglia alle 6, alle 6.30 siamo fuori di casa, per evitare il traffico della tangenziale. Direzione Casto, provincia di Brescia, di preciso il Parco delle Fucine, cosparso di ferrate.
Dopo una lunghissima colazione in Autogrill e un po di coda dopo Brescia alle dieci siamo pronti, imbragatura addosso e lasciamo il parcheggio. Dopo soli 2 minuti di salita attacchiamo la prima ferrata, chiamata la Grotta del Dragone, non male ma niente di che, forse un po troppo terrosa, ma una terra sabbiosa, scilvolosa, un solo bel passaggio esposto all'inizio e qualche bella placca rocciosa.
Dopo circa un'ora, finita la ferrata, torniamo sulla strada che da Casto porta ad Alone, in corrsipondenza del "Ponte del Salto". Da li scendiamo verso il fiume (non per l'itinerario attrezzato ma per il sentiero) e troviamo un bel posto dove mangiare.
Dopo una breve pausa continuiamo tenendo il fiume sulla destra, fino ad incontrare sulla sinistra una breve salita attrezzata con dei pioli che segna l'inizio della ferrata "Stretta della Luina". Ci assicuriamo e partiamo. Il primo pezzo ripercorre il vecchio letto del fiume, per poi scendere, su una placca rocciosa attrezzata, fino a quello odierno.
Da li parte la vera e propria stretta, attrezzata con dei pioli. L'attraverso di questo canyon ci ha richiesto circa un'ora (tenere conto che non siamo ne esperti ne fulmini), di bei giochi di luce e umidità pazzesca.
All'uscita della stretta si può prendere a sinistra, in direzione del rifugio Paradiso (gestito dagli Alpini e aperto solo la domenica), o a destra, per ritornare alla strada da cui si prende un bel sentiero che in circa 20 minuti ci riporta al parcheggio. Noi siamo tornati al parcheggio e, giusto per informazione, il giro completo, fatto con estrema calma ci ha richiesco circa 3h e 30min.
Il resto delle foto lo trovate qui.
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